Perchè non è stato seguito il territorio percorso dell’autostrada Torino-Savona?
Si è cercato un percorso più interessante, che presentasse caratteristiche maggiormente idonee a una percorrenza a piedi (panorami, tratti in ombra, varietà, sentieri). Solo le ultime tre tappe si avvicinano al percorso autostradale, pur non ricalcandolo nel suo tragitto.
Che tipo di fondo stradale si percorre?
Il tracciato è estremamente vario per fondo stradale, passando da sentieri, strade bianche, mulattiere, strade asfaltate (e anche sotto autostrade!). Si è cercato, ove possibile, di privilegiare sentieri e strade sterrate. Ovviamente, essendo un percorso finalizzato a compiere un itinerario e attraversando territori urbanizzati, non è stato possibile evitare in alcuni tratti la percorrenza di strade asfaltate. Nella maggior parte si tratta comunque di tratti poco trafficati o che, comunque, rivestono una valenza paesaggistica.
E’ percorribile in bicicletta?
Senz’altro! E’ ovviamente preferibile una mountain bike dal momento che si percorrono numerosi sentieri. Chi è allenato e con discrete conoscenze tecniche può pernsare di percorrere integralmente il percorso pedonale. Sono previste comunque varianti per rendere più agevole il percorso.
In alcune strutture e in alcuni comuni sono presenti stazioni di ricarica per e-bike.
La suddivisione in tappe è fissa?
Assolutamente no! Ognuno è libero di programmare le soste come preferise, anche in considerazione del fatto che esistono molte località intermedie dove fermarsi. Nulla vieta poi di fermarsi un giorno in più per esplorare il territorio circostante. Ci sono tante cose da scoprire nei dintorni di AltraVia!
E’ un percorso per tutti?
Sostanzialmente si. Si tratta comunque di una via a lunga percorrenza, che richiede un discreto impegno fisico per un periodo di tempo prolungato. E’ quindi consigliato un certo allenamento, anche per godersi con tranquillità le tappe. Non sono presenti comunque dislivelli particolarmente significativi o difficoltà tecniche degne di nota.
Per chi ha difficoltà di deambulazione è in progetto di proporre un itinerario percorribile con opportuni mezzi tecnici.
Esiste la credenziale?
AltraVia è un progetto in costruzione. La credenziale sarà disponibile quando sarà terminata l’organizzazione della rete dei punti di accoglienza dei posti tappa, cosa resa più complicata dai problemi legati alla pandemia. Per il momento, tutti i volenterosi “collaudatori” di AltraVia, che ci invieranno le loro impressioni, i loro suggerimenti, le loro foto, verranno inseriti in un apposito elenco, pubblicato su questo sito.
Per dormire e per mangiare?
Sono presenti nei posti tappa strutture ricettive come B&B, affittacamere o hotel. Lungo il percorso e nei posti tappa è possibile fare rifornimento di vettovaglie presso numerosi negozi. Compatibilmente con il proprio budget, consigliamo anche di cenare presso numerosi locali tipici, che sapranno offrirvi e farvi gustare le specialità locali e dell’ottimo vino.
NOTA BENE: non sono ancora stati posti in essere accordi con gli operatori economici per trattamenti convenzionati con i fruitori dei AltraVia. Pertanto occorre informarsi preventivamente su tariffe e aperture.
Che caratteristiche morfologiche ha il tracciato?
Tutte le tappe presentano rilievi più o meno significativi, e nessun tratto si percorre in territori prettamente definibili “di pianura”. Sono presenti molti tratti boscosi, specialmente nelle ultime tre tappe che attraversano le Alpi e gli Appennini. Pur attraversando due regioni densamente popolate, non si incrociano molti centri urbani e la maggior parte del tragitto è immersa nella natura, selvaggia oppure coltivata dall’uomo.
La via va per forza percorsa dall’inizio alla fine?
Assolutamente no. E’ possibile percorrerne anche solo alcune tappe, o spezzarla in due parti facendo riferimento alla città di Alba, ben servita dal punto di vista dei trasporti pubblici.
Come arrivo alla partenza e come torno a casa?
Torino e Savona sono ben servite dal punto di vista stradale e ferroviario. Torino è anche dotata di aereoporto, mentre per Savona da questo punto di vista occorre fare capo alla vicina Genova o a Nizza in Francia. Si può anche decidere di lasciare l’auto in un posteggio a Torino, per poi tornare a riprenderla percorrendo la tratta Savona-Torino in treno.