NUOVO ITINERARIO TRATTO FINALE TAPPA
Per evitare un lungo tratto di asfalto in arrivo verso Ceva, che rimane consigliabile per chi percorre l’itinerario in bicicletta e non è dotato di mountain bike, consigliamo la seguente deviazione. Attenzione: il percorso non ancora risulta segnalato. Basarsi sulle tracce GPS.
Dopo borgata Mondoni, quando si incontra il cippo napoleonico nei pressi di un’abitazione (pag. 155 della guida), non seguire la strada asfaltata a sinistra, ma prendere il tratturo sulla destra in falsopiano, che prosegue panoramico. Alcuni ulteriori cippi ci conducono fino ad un ampio poggio pianeggiante, luogo storico napoleonico, dove nelle giornate terse lo sguardo spazia su tutto l’arco alpino.
Tornando indietro sui propri passi per un centinaio di metri, si imbocca una traccia a gomito sulla destra, scendendo verso alcune case, fino a incrociare, sempre in discesa, un tratto asfaltato. Lo si abbandona, dopo cento metri, percorrendo una stradina sterrata, che in breve ci conduce alla SP135, che seguiamo sulla sinistra. Subito dopo, a un incrocio, proseguiamo dritti sulla SP32, per poi deviare a destra su una strada sterrata, in direzione Viteranda – Costabella. Si segue la strada costeggiando una prima cascina, per arrivare a un bivio dove si tiene la strada principale che devia a destra. Si arriva in prossimità di un B&B (Casa Santa) [INIZIO DEVIAZIONE MOUNTAIN BIKE], dove si prosegue a sinistra su una stradina che entra in un bosco. Possiamo osservare un insolito canneto e una grotta. La stradina diviene sentiero (sentiero dei tartufai, Villarello – San Lino), oltrepassando un rio su un ponticello ricavato da traversine del treno della vicina linea ferroviaria ormai dismessa. Si prosegue poi con un caratteristico tratto incassato nella roccia, che attraversa un ripido dirupo, affacciato sul corso del Tanaro.
Il sentiero, diventato poi stradina sterrata nei pressi di un’abitazione, termina alle propaggini dell’abitato di Ceva su strada del Villarello, che si segue sulla destra fino a ricongiungersi con il tracciato descritto sulla guida, a livello del cavalcavia sulla ferrovia.
DEVIAZIONE MOUNTAIN BIKE
Immediatamente prima del B&B Casa Santa, si prosegue sulla destra, scendendo con ampi tornanti verso il fondovalle. Dopo l’attraversamento di un prato, la strada si restringe e richiede attenzione per il fondo disconnesso e alcuni previ tratti senza protezioni verso il dirupo a valle (bicicletta a mano). Con alcuni stretti tornanti, percorrendo poi per un breve tratto il tracciato della vecchia linea ferroviaria, si arriva sulla SP303, che si segue svoltando a gomito a sinistra. Si costeggia il fiume Tanaro, risalendone il corso. Si passa sotto un imponente viadotto ferroviario e si giunge alla periferia dell’abitato di Ceva, dove ci si ricongiunge al tracciato.